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Tradurre il menù di un ristorante è un’operazione più complicata di quanto possa sembrare e non basta un semplice dizionario per trasformarlo in un’altra lingua. In ogni Paese, infatti, ci sono piatti che non possono essere tradotti letteralmente, perché richiedono una rielaborazione dei nomi e degli ingredienti e una conoscenza della cultura locale.  

Spesso i ristoratori si affidano alla traduzione automatica, il mezzo più rapido ed economico, oppure optano per il fai-da-te, con conseguenti errori che possono avere ripercussioni più o meno gravi, non solo sulla reputazione del ristorante, ma anche sui clienti. Per non correre questo rischio, è fondamentale scegliere un traduttore professionista che sappia reinterpretare correttamente il menù, evitando incomprensioni e malintesi. Nonostante il volume di testo da tradurre sia minimo, vale la pena investire su questo fondamentale strumento di comunicazione del ristoratore. 

Ecco, quindi, i cinque motivi per cui tradurre il menù del proprio ristorante in modo professionale è una scelta saggia e vantaggiosa. 

La prima impressione è quella che conta 

Il menù rappresenta il primo contatto tra il cliente e il ristorante e la sua lettura è già un momento fondamentale che si ripercuote su tutto il resto dell’esperienza. 

La comprensione del menù da parte dei clienti stranieri dà inizio alla fidelizzazione e può essere il fattore determinante nella scelta di un ristorante rispetto ad altre opzioni disponibili ai turisti. Il cliente si sentirà subito a suo agio nello scegliere i piatti e non sentirà il bisogno di affidarsi costantemente al personale di sala. 

Una traduzione corretta può fare la differenza e la reputazione del ristorante ne trae beneficio. Al contrario, una traduzione errata o poco curata, oltre a provocare ilarità in sala, può anche compromettere la credibilità del locale. 

Evitare malintesi 

Non tutti i nomi dei piatti di un menù descrivono gli ingredienti e la preparazione, spesso si tratta di nomi creativi o regionali che possono risultare enigmatici per il cliente o confonderlo. 

Un traduttore professionista è in grado anche di evidenziare le particolarità di un piatto: se per esempio deve tradurre “spaghetti all’assassina”, non si limiterà a riportarne gli ingredienti, ma ne descriverà la preparazione che li contraddistingue (per esempio spicy tomato pasta dish with bits of caramelized spaghetti, finished with rich, buttery olive oil). 

Fornire una breve descrizione dei piatti e dei loro ingredienti può aiutare il cliente a orientarsi ed eviterà che il personale di sala riceva domande e si trovi a dover rispondere in una lingua che non padroneggia. 

Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda le eventuali prescrizioni religiose o scelte alimentari, per cui la descrizione accurata del piatto eviterà al cliente di scegliere una pietanza non adatta alle sue esigenze. 

Evitare gravi conseguenze per i clienti 

Tradurre il menù, e soprattutto tradurlo in maniera corretta, non solo evita al ristorante un danno di immagine dovuto a cattive recensioni, ma è anche utile per assicurarsi che i clienti non vadano incontro a reazioni allergiche o altri problemi di salute

La capacità di fornire informazioni accurate ai clienti sugli alimenti è sinonimo di trasparenza e affidabilità del locale e scegliere di improvvisare una traduzione è un rischio che può nuocere gravemente a persone allergiche o intolleranti a certi ingredienti. 

Diffondere la cucina del proprio territorio 

Molti ristoranti servono piatti che sono caratteristici ed esclusivi di una particolare cultura gastronomica locale, il cui nome da solo non attirerebbe mai l’attenzione di un turista o di un cliente straniero, che così perderebbe esperienze culinarie irripetibili altrove. 

Oltre a una traduzione, si effettua quindi una sorta di adattamento e il menù tradotto diventa uno strumento informativo che attira i clienti i quali, incuriositi, vanno alla scoperta di nuovi gusti. 

Evitare brutte figure 

Nonostante sia piacevole ridere a tavola e, ammettiamolo, a tutti noi sia scappato un sorriso leggendo traduzioni improbabili come “spaghetti to the rock” per gli spaghetti allo scoglio, o quelle molto divertenti raccolte dal sito della TDM, gli scivoloni traduttivi possono compromettere seriamente la credibilità del ristorante.

È bene dunque non sottovalutare la traduzione del menù e dare a tale attività la stessa importanza delle altre nella gestione del proprio ristorante.

Edoardo Colangeli

Sono un traduttore laureato in Mediazione Linguistica Interculturale e presto conseguirò la laurea magistrale in Specialized Translation. Dal 2020 collaboro con AlfaBeta per traduzioni dall'inglese e dal tedesco. Nel tempo libero mi dedico a tutto ciò che riguarda la cultura pop: videogiochi, fumetti e giochi di ruolo.

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